Il Molise, una regione ancora da scoprire, custodisce gemme storiche e paesaggistiche. Tra queste, il maestoso Castello dei Carmignano ad Acquaviva d’Isernia si erge come simbolo di storia e resilienza. Se sognate un viaggio in Molise autentico, lontano dalle rotte turistiche convenzionali, questo antico maniero e il suo incantevole borgo vi attendono. Il turismo in Molise offre l’opportunità di immergersi in un patrimonio culturale e naturale di rara bellezza, e il Castello dei Carmignano è una tappa imperdibile.

Le origini del Castello dei Carmignano affondano nel Medioevo, con la sua costruzione risalente all’incirca all’anno Mille. Fu la potente famiglia longobarda dei Borrello a edificarlo tra il 1045 e il 1053, posizionando un mastio quadrangolare a guardia del fiume Rio. Questa fortificazione iniziale non era solo difensiva, ma serviva anche ad affermare il potere laico. Nel corso dei secoli, il castello passò a illustri feudatari, tra cui Filippo d’Angosa e Iacovella Ceccano, fino alla nobile famiglia napoletana dei Carmignano, che lo detenne fino all’abolizione della feudalità.  

Architettonicamente, il Castello dei Carmignano è un affascinante “palazzo-fortificato”. La sua planimetria a forma di “C” con un cortile interno e l’accesso tramite un’ampia scala monumentale, rivelano la sua evoluzione da fortezza militare a elegante residenza signorile. La muratura in pietra a vista e il tetto a padiglione sormontato da un torrino quadrangolare gli conferiscono un aspetto imponente. Le finestre sfalsate e la varietà di materiali e tecniche costruttive sulla facciata sono la prova delle “numerose trasformazioni” subite nel tempo, un vero racconto in pietra.  

La storia del castello è costellata di sfide. Terremoti devastanti nel 1349, 1456, 1459, 1805 e 1984, insieme ai danni della Seconda Guerra Mondiale, hanno richiesto continui interventi. Fortunatamente, il maniero ha beneficiato di “numerosi recenti restauri”. Dal 1993, è sotto il vincolo della Soprintendenza Archeologica per i Beni Artistici e Storici del Molise, garantendo la sua preservazione come parte essenziale del patrimonio culturale molisano. Questa costante cura ne ha permesso la sopravvivenza, trasformandolo da rudere a simbolo di rinascita.  

Il Castello dei Carmignano è il cuore di Acquaviva d’Isernia, un pittoresco borgo medievale a 730 metri sul livello del mare. Da qui si gode una “stupenda vista sulla vallata circostante” e sulle maestose Mainarde. La sua posizione strategica nel bacino del fiume Volturno e la vicinanza a rinomate località sciistiche abruzzesi come Roccaraso e Pescocostanzo, lo rendono una meta ideale per chi cerca un mix di storia, natura e sport. Il paese vanta origini antiche, con reperti sanniti e romani. Oltre al castello, potrete ammirare la Chiesa di Sant’Anastasio e la cappellina della Madonna del Rosario. Per un’immersione nella cultura locale, non perdete la festività di Sant’Anastasio il 22 gennaio, con il suo suggestivo falò notturno.  

Attualmente, il Castello dei Carmignano è di proprietà privata, il che ne limita l’accesso pubblico. Tuttavia, la sua importanza come “tappa storica molto interessante” per gli amanti della storia medievale e dell’architettura difensiva è innegabile. Per scoprire le opportunità di visita o eventi speciali, consultate le risorse turistiche locali del Molise. Se vi state chiedendo cosa vedere in Molise, questo borgo e il suo maniero offrono un punto di partenza ideale per esplorare la regione. Lasciatevi incantare da questo “scrigno incastonato tra colline e montagne” e scoprite un Molise autentico, ricco di storia, paesaggi mozzafiato e tradizioni secolari. Un’esperienza che vi rimarrà nel cuore, invitandovi a tornare per esplorare ancora di più i castelli del Molise e i suoi tesori nascosti.

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